Recensione di Marina Mannucci
Nei primi anni del XX secolo la mistica era ritenuta un «non-luogo» della filosofia e
relegata a fenomeni psicologici e psicopatologici (M. de Certeau). Nonostante ciò, proprio
quel secolo assistette a una sua importante riscoperta. Questo saggio di Cristiana Dobner,
dopo una trattazione approfondita del significato della mistica e una contestualizzazione
storica, culturale e sociale di tale fenomeno, si concentra su cinque donne che, in contesti
diversissimi tra loro, conobbero l’interpellazione divina e applicarono nella quotidianità il
messaggio ricevuto. Catherine de Hueck, Simone Weil, Etty Hillesum, Adrienne von Speyr
e Silja Walter sono state chiamate all’azione da un impulso irresistibile e sono state
protagoniste di un mutamento personale che si è irradiato su tutti. Donne che hanno
saputo ascoltare, lasciarsi illuminare e mutare sé stesse e il mondo.
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