Femminile Maschile Plurale Cenni Letterari Cenni sulla pubblicazione del volume Tatiana Rosenthal. Pioniera della psicoanalisi russa, a cura di Maria Zalambani e Leonid Kadis,Pisa, Edizioni ETS, 2024.

Cenni sulla pubblicazione del volume Tatiana Rosenthal. Pioniera della psicoanalisi russa, a cura di Maria Zalambani e Leonid Kadis,Pisa, Edizioni ETS, 2024.

di Marina Mannucci

Per la Collana di Studi di Storia e Filosofia e Studi Sociali della Medicina e della Biologia
della casa Editrice ETS, è appena uscito in libreria il saggio Tatiana Rosenthal. Pioniera
della psicoanalisi russa, a cura di Maria Zalambani e Leonid Kadis. Traduzioni di M.
Zalambani a esclusione dei versi tratti dalle poesie di T. Rosenthal che sono stati tradotti
da Monica Puleo. Le schede introduttive alle opere di Rosenthal sono di M. Zalamabani e
L. Kadis.

«Tatiana Rosenthal (1884-1921) è una delle più interessanti figure della psicoanalisi russa
di inizio Novecento. Il libro offre uno spaccato della sua vita e della sua opera». Malgrado
negli ultimi anni siano state studiate le biografie di molti psicoanalisti russi, la figura di
Rosenthal, nonostante la sua fama nell’ambiente degli storici della psicoanalisi, era
restata, fino a oggi, poco nota essendo basata su pochi dati biografici e bibliografici
disponibili. La sua attività si colloca agli inizi del movimento psicoanalitico in generale,
famosa soprattutto per lo studio incompiuto su Dostoevskij, cui si è ispirato Freud nella
stesura del suo lavoro sullo scrittore russo e per l’articolo “L’età pericolosa” di Karin
Michaelis alla luce della psicoanalisi. Per questo motivo Leonid Kadis, psicoterapeuta di
San Pietroburgo, si è posto come obiettivo la ricerca di fonti di archivio, al fine di trovare i
lavori di Rosenthal smarriti e ricostruire la sua biografia in maniera obiettiva. Il risultato è
stata una prima monografia pubblicata nel 2018, rivista e aggiornata appositamente per
questa nuova pubblicazione. Nel suo saggio, grazie a documenti inediti d’archivio, Kadis
ricostruisce l’attività lavorativa e il pensiero di Rosenthal e fa luce su alcuni aspetti della
sua vita, inclusa la tragica morte per suicidio avvenuta nel 1921 (pp. 57-96).
Nel primo capitolo del volume, La psicoanalisi in Russia, Maria Zalambani (professoressa
ordinaria di letteratura russa) colloca Rosenthal sullo sfondo storico-culturale del tempo,
descrivendo l’evoluzione della psicanalisi in Russia e in URSS e mettendo anche in
evidenza il ruolo che ebbe Filipp Veniaminovic Bassin nel riproporre col suo libro, Il
problema dell’inconscio (Editori Riuniti, 1969), la questione dell’inconscio nella psicologia
russa. Partendo dalla peculiarità della psicoanalisi russa di inizio Novecento, e le fasi della
sua affermazione dal 1904 al 1921, Zalambani si sofferma sul clima storico-sociale di
consolidamento della psicanalisi e su come la cultura russa l’abbia recepita, ne descrive il
processo di istituzionalizzazione nel nuovo stato sovietico che manifesta un particolare
interesse verso la pedagogia. L’importanza dell’educazione infantile si manifesta anche
attraverso la nascita di una nuova branca della psicologia, la pedologia, una scienza
rivolta allo studio del carattere, della crescita e dello sviluppo dei bambini che adotta un
approccio interdisciplinare, spaziando dalla biologia, alla pedagogia, dalla psicologia alla
medicina. Scienza che, come anche la psicanalisi, negli anni Trenta verrà censurata,
condannata ed espunta dalla cultura sovietica. Il discorso psicoanalitico ritornerà in auge
con la perestroika, e Zalambani analizza come nella Russia post-sovietica il fenomeno
assuma caratteristiche peculiari legate alla storia e alla cultura del paese. In conclusione
del saggio una riflessione sulla situazione attuale, molto compromessa dal conflitto con
l’Ucraina (pp. 13-56).
La monografia è completata dalla traduzione italiana (a cura di Zalambani) di saggi e
documenti editi e inediti che Rosenthal scrisse nell’arco della sua breve vita. In appendice,
a cura di Kadis, fotografie e documenti (pp. 171-180).
Maria Zalambani, ordinaria di Letteratura russa presso l’Università di Bologna, si è
occupata di cultura, letteratura e storia delle idee in Russia e Unione Sovietica nei secoli
XIX e XX, temi sui quali ha pubblicato varie monografie (tra cui Censura, istituzioni e
politica letteraria in URSS (1964-1985), Firenze, Firenze University Press,
2009, L’istituzione del matrimonio in Tolstoj. Felicità familiare, Anna Karenina, La sonata a
Kreutzer, Firenze, Firenze University Press, 2015). Negli ultimi anni si è interessata di
storia della psicoanalisi in Russia, in particolare nella sua relazione con la cultura del
paese, e ha recentemente pubblicato una monografia dal titolo Letteratura e psicoanalisi
in Russia all’alba del XX secolo (Letteratura e psicoanalisi in Russia all’alba del XX secolo,
Firenze, Firenze University Press, 2022).

Leonid Kadis è specialista in psicologia e psicopatologia criminale. Per più di dieci anni è
stato membro dell’équipe psichiatrica forense regionale di San Pietroburgo, nonché
psicoterapeuta presso il Centro di riabilitazione per minori che hanno violato la legge
“Basilius Magnus”. Le sue principali aree di ricerca e di interesse professionale sono la
psicopatologia e la psicoterapia forensi, la criminologia clinica, l’epidemiologia psichiatrica
forense e la storia della psicoanalisi russa.

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