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L’ incontro รจ stato organizzato dallโassociazione Cuore e Territorio con la compartecipazione dellโ Assessorato allo Sport del Comune di Ravenna.
Femminile Maschile Plurale non poteva di certo mancare.
Il nostro socio Ivan Morini ci racconta in questo suo intervento:
Presentato il progetto di una โMappaturaโal Convegno
โIl cuore nello sport โ Il limite sottile fra competizione e bullismoโ
Il Convegno sul bullismo รจ stata lโoccasione per parlare per la prima volta in pubblico, soprattutto
sportivo, del progetto โPluriverso di genere e sportโ, avviato da FMP nel 2020, avendo come
riferimento la “Carta europea dei diritti delle donne nello sportโ e la collaborazione di UISP
Ravenna, PUC (Psicologia Urbana e Creativa), Psicologia Digitale e il contributo degli Assessorati
alle Politiche di Genere e allo Sport e ConCittadini (Assemblea Legislativa dellโEmilia Romagna).
Ad illustrare brevemente i contenuti del progetto รจ intervenuto Ivan Morini, vicepresidente di FMP.
โSi sono attivati interventi e confronti di esperienze, stimolando un approccio critico nei confronti
delle disparitร che si riscontrano anche nel mondo sportivo, mondo non esente da discriminazioni e
pregiudizi legati alle differenze di genere.
I temi affrontati andavano dal linguaggio (dal non banale: femminuccia โ maschiaccio, fino alla
discriminazione vera e propria), ai pregiudizi verso arbitre, atlete e allenatrici. Si sono organizzati 6
incontri, on line, con la presenza di allenatrici e campionesse del passato e di oggi: Manuela
Benelli, Sefi Idem, Terry Gordini, Asia Petrucci (arbitra), psicologhe dello sport, giornalisti, ecc.
All’interno di questo progetto, abbiamo presentato al Comune di Ravenna “Olympia”, la Carta
europea dei diritti delle donne nello sport, che รจ stata ratificata in Giunta Comunale il 20 luglio
2021.
L’anno scorso abbiamo presentato all’Assessora Moschini e all’Assessore Costantini un ulteriore
sviluppo del progetto sullo sport: una “Mappatura” delle societร sportive e delle relative pratiche in
favore dell’equitร di genere nel territorio di Ravenna, avviando un lavoro di ricerca che non ha
precedenti nell’esperienza Regionale e forsanche a livello nazionale.
Lโimportanza della ricerca si puรฒ cosรฌ sintetizzare:
- ottenere una fotografia dello stato attuale su cui progettare altri progetti di sensibilizzazione ai
principi richiamati nella โCarta Olympiaโ , - avere un dato storico da cui partire per identificare e valutare gli sviluppi del lavoro culturale di
contrasto alle discriminazioni di genere nel mondo sportivo, - avere maggiori conoscenze sulle realtร piรน virtuose, attraverso interviste, in una seconda fase, alle
associazioni che giร hanno lavorato sui temi, - arrivare all’identificazione di una lista di criteri di premialitร che l’amministrazione comunale
ravennate potrร utilizzare per sostenere un maggiore riconoscimento dei diritti delle donne nello
sport e stimolare un avanzamento comune delle diverse associazioni.
In questa direzione, la nostra Associazione ha giร firmato una convenzione con L’Universitร di
Bologna – Dipartimento di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento.
Gli scopi che FMP si prefigge con questi progetti si intrecciano bene con quelli che ha affrontato il
convegno di oggi. Discriminazione fra i generi, omofobia, subordinazione, prepotenza e violenza
dei soggetti (percepiti) diversi o piรน deboli, violenza nei confronti delle donne: sono caratteristiche
del bullismo presenti anche nel mondo sportivo.
Sono obiettivi ambiziosi, ma necessari affinchรฉ anche nel mondo sportivo si attuino programmi e
scelte concrete per combattere stereotipi, pregiudizi e discriminazioni legate ad ogni genere, anche
se non facili raggiungere nellโimmediato. Sarร un percorso a tappe progressive, occorrerร agire su
due livelli: - quello di sistema (istituzionale, politico, federazioni ecc.) dove il problema della scarsa
rappresentanza femminile รจ evidente, - e quello di base (allenatori, sportivi, giovani).
Lo sport, si dice, esprime come la musica un linguaggio universale che avvicina gli uomini e le
donne senza distinzioni di alcun genere, ma questa sua potenzialitร va sfruttata per il progredire
della civiltร .
Non mi resta che augurare a tutti e tutte: buon lavoro. attivando un Tavolo per Olympia costituito da
referenti di organizzazioni della societร civil, sportiva ed istituzionale locale, il tutto mantenendo un
solido e collaborativo rapporto con le istituzioni di riferimento.โ
Ivan Morini
